Calcio Serie C, a Benevento in Coppa il Taranto dei giovani vede le streghe e ne prende 6

La partita di Coppa Italia di Serie C Benevento-Taranto, domenica 11 agosto alle ore 20 allo stadio 'Vigorito', valida come turno preliminare, si è conclusa col risultato tennistico di 6-0 per i padroni di casa. 

Per dirla con le parole dell'allenatore beneventano Gaetano Auteri, 'il test col Taranto non è stato attendibile'. Il Taranto è arrivato all'appuntamento di Benevento, prima gara ufficiale della stagione, in pieno caos societario. Della squadra che si era qualificata lo scorso campionato ai play-off per la promozione in Serie B non è rimasto più nulla. Il disimpegno del presidente Massimo Giove, che ha nominato un direttore generale capace di traghettare la società verso altri assetti proprietari, l'esperto Fabrizio Lucchesi, già dirigente del Pisa - ha provocato un fuggi-fuggi generale tra i calciatori (professionisti) che in massa  - con nessun amore per la maglia - hanno rescisso i contratti per accasarsi altrove. Lo stesso allenatore Ezio Capuano, seguito dal suo vice Cosimo Zangla, ha preferito marcare visita per iniziare la manovra di sganciamento puntando ad essere licenziato ed essere così libero di andare altrove anche in Serie C (se si dimettesse di sua iniziativa non potrebbe mantenere la categoria).

All'origine della crisi societaria del Taranto ci sarebbe la ristrutturazione dello stadio 'Erasmo Iacovone' per ospitare le gare dei Giochi del Mediterraneo 2026 di cui la città pugliese sarà sede; per portare avanti i lavori, la squadra sarebbe costretta a disputare le partite interne altrove in provincia (ancora non si sa dove) perdendo sicuramente spettatori, incassi e sponsorizzazioni pubblicitarie. Fattori finanziari che in Serie C hanno un loro peso, specie in una piazza così appassionata come Taranto dove il pubblico quando la squadra gioca bene, al campo sportivo ci va.

Insomma, l'assegnazione di queste piccole olimpiadi dei Paesi del bacino del Mediterraneo alla città di Taranto da elemento di prestigio si sta trasformando, in pasto alla peggiore politica, a fenomendo distruttivo: l'indisponibilità per 2 anni dello stadio potrebbe significare la fine del calcio in città.

Così il d.g. Fabrizio Lucchesi, abbandonato anche dai suoi tecnici, ha chiamato in panchina l'allenatore della squadra primavera, quel Michele Cazzarò, ex calciatore rossoblù di valore, con alle spalle varie esperienze da mister soprattutto in Serie D, tra Taranto, Messina, Brindisi e Bisceglie, per cercare di portare a Benevento una squadra con i pochi elementi professionisti della rosa rimasti ancora in riva ai Due Mari e attingendo dalle fila della primavera per completare il risicatissimo organico e onorare la maglia.

Diversamente ci sarebbe stata la mancata presentazione della squadra, la sconfitta a tavolino per 3-0 e anche una ammenda da pagare.

Così, con una squadra composta essenzialmente da 18enni, peraltro senza preparazione atletica perchè rientrati a rotta di collo dalle vacanze per essere scagliati in un incontro professionistico a cui non erano pronti, e contro una squadra, il Benevento, costruita con l'intenzione di dominare il campionato di Serie C, il risultato non poteva essere che di sconfitta. E pure pesante. Ai ragazzi del Taranto auguriamo un proseguio di carriera nel professionismo su altri presupposti. E a mister Cazzarò le migliori fortune di allenatore, tanto come talent scout di giovani della pimavera, quanto come responsabile tecnico di una prima squadra in città importanti.

Questo il tabellino della partita.

Benevento (4-3-3): 1 Nunziante; 20 Berra [k], 96 Cappellini, 6 Meccariello, 25 Viscardi (62′ 3 Sena); 4 Prisco (72′ 35 Carfora), 38 Talia, 14 Pinato; 73 Lamesta, 9 Manconi (72′ 33 Perlingieri), 10 Lanini (62′ 7 Starita). A disposizione: 12 Manfredini, 68 Lucatelli, 5 Veltri, 13 Tosca, 23 Ciurleo, 27 Rossi, 63 Sorrentino. Allenatore: Gaetano Auteri
Taranto (3-5-2): 1 La Fortezza; 5 De Santis, 2 Cappilli 6 Enrici; 3 Ferrara [k], 10 De Luca, 8 Matera (76′ 14 Tancredi), 4 Ferente (46′ Pompameo), 7 Mastromonaco; 9 De Marchi, 11 Capone (84′ 17 Tursi). A disposizione: 12 Randino, 13 Bello, 16 Pinto. Allenatore: Michele Cazzarò
Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata
Assistenti: Pierpaolo Carella di L’Aquila e Luca Chiavaroli di Pescara
Quarto Ufficiale: Domenico Castellone di Napoli
MARCATORI: 6′ Lanini (B), 14′ Manconi (B), 20′ Talia (B), 39′ Lamesta (B), 64′ Lamesta (B), 77′ Lamesta (B)
AMMONITI: 15′ Matera (T), 34′ Berra (B), 89′ De Santis (T)

 

12/08/2024 - Pubblicato da Telepatti.it
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