Libri, pubblicato 'Un collage chiamato famiglia' della messinese Silvana Foti
Recentemente ho avuto l'enorme piacere di leggere il libro di Silvana Foti, un'opera ricca di contenuti morali altissimi: 'Un collage chiamato famiglia'; il libro, edito da Di Nicolò Edizioni, è stato anche presentato in pubblico al Salone degli Specchi del Palazzo della Città Metropolitana di Messina il 14 marzo scorso.
L'autrice, nata a Messina, ha abilmente descritto episodi di vita quotidiana con la semplicità di chi ha vissuto un'infanzia e una gioventù spensierata all'interno di una numerosa famiglia i cui capisaldi, i genitori Carmelino Foti e Sebastiana Cinnirella, sono stati un esempio per i cinque figli, tre femmine e due maschi; tra questi vi erano (e vi sono tutt'ora ) due gemelle, Silvana e Lina, unite da un legame indissolubile: venute al mondo il 26 maggio del 1950 ed omozigoti, le due sorelle hanno visto il tempo e i decenni trascorrere tra ricordi di una grande famiglia, l'odore delle tipiche ricette culinarie messinesi, i lieti eventi in occasioni di cerimonie, e i viaggi verso Calatabiano, piuttosto che Genova e Roma per andare a visitare gli zii emigrati, o ancora verso Giardini Naxos,ove hanno vissuto i genitori di Silvana e Lina, luogo nel quale oggi Carmelino e Sebastiana sono sepolti nella cappella di famiglia.
Lungo il cammino della vita,Silvana e Lina hanno portato con loro il significato della vita resa indelebilile dalll'umiltà della piccola quotidianità e da quei gesti apparentemente scontati e banali ma che in realtà nascondo un valore inestimabile per i sentimenti delle due donne; rivedersi con nonni, zii e cugini era per Silvana e Lina (tento, ovviamente di interpretarne il pensiero) forse il regalo più prezioso che la vita potesse fare loro.
La simbiosi che sono destinate a vivere fa da sfondo ad una storia da 'libro cuore' dove la vera ricchezza non era il lusso o il materialismo ma l'opulenza di affetti che la società postmoderna attuale tende sempre più a sottovalutare o a cancellare; quanti di noi oggi avrebbero bisogno di dire ai loro cari' mamma, papa', sorella, ratello, ti voglio bene; tu sei parte di me'?; la risposta e'quasi nessuno,poiché viviamo in un groviglio di emozioni per lo più negative che non lasciano scampo ai nostri pensieri. Dal canto suo Silvana Foti, a cui vanno i miei complimenti, ha fatto emergere l'affetto e i veri valori che tutti dovremmo adottare attraverso poche semplici parole che trasudano un messaggio di amore anche per chi e' tiepido e incapace di esprimere i propri sentimenti.
L'opera di Silvana rappresenta un manuale di positività per ogni famiglia condito dalle molteplici esperienze che hanno resa l'autrice adulta non da sola ma in compagnia della sua gemella Lina e questo e' un dono immenso poiché crescere in simbiosi con un fratello o sorella e' un evento che ti rende una persona migliore e che celebra l'essenza della parola'vita'; una storia di vita che le due donne hanno condiviso anche con gli altri tre fratelli: Santina, Pippo e Orazio, quest' ultimo ormai scomparso; auguro a Silvana Foti tutto il meglio che lei possa desiderare ancora dalla vita continuando a riempire i lettori dei suoi sentimenti.
di Antonello Pizzimenti
14/04/2025 - Pubblicato da Telepatti.it