Patti (Me): Fortunato, aggiornare il piano spiagge
Aggiornare il piano comunale delle spiagge. L’invito all’amministrazione comunale arriva dal consigliere Achille Fortunato. “Il piano spiaggia – ha spiegato l’esponente dell’opposizione non è altro che un piano particolareggiato di utilizzazione delle aree del demanio marittimo. Si tratta di una sorta di piano regolatore turistico con cui favorire, nel rispetto delle normative vigenti, la migliore funzionalità e produttività delle attività turistiche e non, sul demanio marittimo. Infatti non regolamenta solo l’arenile, ma anche le pinete e tutti gli spazi pubblici”.
Il piano comunale delle spiagge serve ad individuare le zone omogenee di intervento e stabilisce per ciascuna di esse le tipologie di insediamento ammissibili nonché il relativo standard sui servizi con particolare riferimento alle aree destinate alla balneazione, ai servizi ed attrezzature connesse all’attività degli stabilimenti balneari. “L’ultimo piano – ha affermato Fortunato – risale al 2006 quando la spiaggia era meno della metà di quella odierna. La natura ci ha fatto un regalo incredibile e bisogna saperlo valorizzare. Regolamentare è fondamentale quindi per creare le giuste condizioni di sviluppo se consideriamo che le aree oggi disponibili sono raddoppiate. Il piano spiagge serve anche a capire quale indirizzo di sviluppo si vuole dare in ambito turistico ed anche pensare di regolamentare le concessioni indicando l’uso dei materiali, dei colori ed anche l’impatto ambientale delle nuove strutture che di volta in volta vanno ad insediarsi”.
Fortunato pone l’accento anche sulla zona nautica. La revisione del piano spiagge – ha detto – potrebbe anche essere l’occasione per iniziare a pensare di spostare la zona nautica dal centro del lungomare Zuccarello in un’area più periferica e ridare così decoro alla frazione Marina. Se non si inizia a capire come si vuole regolamentare l’arenile, non si può pensare di creare solidi condizioni per uno sviluppo turistico del territorio. Patti può tornare ad essere punto di riferimento del comprensorio nebroideo traendo da questo un vantaggio sostanziale, ma senza programmazione non si può guardare avanti con ottimismo”.
10/03/2015 -