Patti: presentazione del libro I Miroirs e la poetica dualistica del riflesso, di Marco Zāppia

Sabato 8 giugno, alle ore 18, 00 presso la sala della Biblioteca Comunale di Villa Pisani avrà luogo la presentazione del Libro di  Marco Zàppia,  dal  titolo: I Miroirs e la poetica dualistica del riflesso”, edito dalla Casa editricice Kimerik di Patti.

I Miroirs  “ Specchi”, Op.43, è una suite  in  cinque  movimenti  per  pianoforte  scritta  dal compositore  francese  Maurice Ravel  tra il il 1904 e il 1905. Un titolo che, secondo Marco Zàppia, ha la capacità d racchiudere  e  spiegare la poetica musicale che Ravel decide di intraprendere proprio con questa raccolta.
Attraverso il tema del riflesso, Ravel crea una diversa prospettiva che interroga la coscienza dell’ascoltatore spingendolo ad evocare le immagini più recondite, come in un vero e proprio processo di psicoanalisi. Marco Zappia, scrive Luigi Grassadonia nella prefazione del libro, evidenzia ciò ed analizza i diversi aspetti del processo compositivo attraverso  un  percorso che si snoda partendo dalla matrice  di  tipo  filosofica  per  manifestarsi  poi  in  una poetica incarnata nello spirito evocativo della musica.
Il percorso continua attraverso un’analisi formale e armonica estremamente dettagliata che evidenzia le asperità armoniche ed il movimento tonale che si sovrappone creando zone politonali, mettendo in risalto le soluzioni d’avanguardia presenti nella scrittura che paiono dissolvere la tonalità e denaturare il suono.
Marco Zappia, continua Grassadonia, raggiunge l’obiettivo di svelarci il verso significato dei Miroirs anche grazie alla capacità di realizzare la difficilissima scrittura pianistica, capacità che gli permette di srotolare davanti a sé la “ filigrana sonora “ dei cinque pezzi di Miroirs permettendogli di consegnarci l’analisi di questa importante composizione raveliana.
La parte dedicata all’analisi è naturalmente la più corposa in quanto deve rispondere alla complessità dei Miroirs e l’autore, scrive ancora Grassadonia, procede con un’attenzione e
una meticolosità tale da rendere questa pubblicazione uno strumento assolutamente indispensabile a chi voglia accostarsi a questo capolavoro.
Marco Zàppia, pianista e compositore, si è laureato al Conservatorio “ Corelli” di Messina  in 
pianoforte e presso il Conservatorio “ Scarlatti “ di Palermo in Composizione con la votazione
in entrambi casi di 110, lode e menzione. Ha frequentato, nell’ambito del progetto Erasmus l’ “ Institut Superieur de Musique e Pedagogie “ di Namur , in Belgio. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali di pianoforte e musica da camera aggiudicandosi varie volte il primo premio. Ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Siciliana e ha suonato da solista e in ensemble per Enti pubblici e per varie e prestigiose Associazioni Muscali.

Si è perfezionato in diverse materclass tenute da maestri di livello internazionale quali Gilda Buttà,
Leslie Howard, Roberto Cappello, Benedetto Lupo e di composizione quali Salvatore Sciarrino, Franco Piersanti , Oscar Stranoy, Orazio Sciortino.
In occasione della festa della Musica del 21 giugno 2022 è stata eseguita, dai solisti del Youth Orchestra, presso il Teatro Massimo di Palermo, la sua cadenza del II Movimento del concerto di Mozart per Flauto, Arpa e orchestra K299. Il suo brano per flauto solo Zèphiros, premiatocon la menzione nel 2022, dal concorso di composizione indetto dl Flute new Music Consortium è stato eseguito diverse volte in America. Varia è la sua produzione artistica che comprende composizioni per pianoforte, ensamble, coro e orchestra alcune delle quali sono state pubblicate da editori come lo Studiomusicalicata edizioni musicali e la U07 Records.

A marzo 2023 è stato pubblicato il suo saggio critico-musicale “ I Miroirs e la poetica dualistica del riflesso” dalla Casa editrice Kimerik.

 

07/06/2024 - Pubblicato da Telepatti.it
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