Buenos Aires, Arianna in Nasso inaugura la stagione lirica del Teatro Colon

Grande successo per l'opera Arianna in Nasso di Richard Strauss a Buenos Aires. Il Teatro Colón di Buenos Aires ha aperto la sua Stagione Lirica 2024 il 14 aprile e con diverse repliche fino al 19 con un'operina che era già stata allestita non molto tempo fa, nel 2019 quando fu presentata per la prima volta in assoluto a Buenos Aires.

Per gli amanti della novità certo l'inaugurazione della stagione non è stata col botto, ma la direzione musicale dell'austriaco Günter Neuhold è stata impeccabile e molto curata, con una buona risposta dell'Orchestra Stabile. La regia è stata firmata da Marcelo Lombardero. Nel cast, i protagonosti sono il soprano Carla Filipcic Holm (sostituita in alcune repliche da Eiko Senda) e il tenore Sergio Escobar (sostituito in alcune repliche da Fermin Prieto).

L'opera come fu composta da Richard Strauss e dal librettista Hugo von Hofmannsthal vuole rappresentare un tentativo di 'teatro nel teatro' dagli estiti comunque comici. La storia è ambientata in una villa di un aristocratico viennese nel, XVIII secolo dove il padrone di casa vuole offrire ai suoi ospiti uno spettacolo: l'opera tragica sul mito di Arianna a Nasso e dopo una commedia dell'arte con le maschere più ricorrenti come Arlecchino, Zerbinetta, Brighella, Scaramuche... La
commistione di generi non troverà d'accordo il direttore musicale e mentre i personaggi litigano non ci sarà più tempo per rappresentare distintamente le due parti per cui si deciderà di farne una sola dove contemporaneamente ci sia la tragedia di Arianna e la commedia con Arlecchino... L'opera rappresentata nella villa ha qualcosa diremmo oggi di 'demenziale': ai personaggi mitologici greci di Arianna, Teseo e le ninfe interagiscono le maschere tanto care al Goldoni: alla disperata Arianna, Arclecchino e i suoi amici cercano di consolarla. Quando arriva Bacco, scambiato da Arianna per Teseo, i due finiranno per volersi bene e alla fine e si allontanano. Entra Zerbinetta, che esplica la sua morale al pubblico: ogni nuovo amante sembra sempre un dio.

Fonte fotografica: comunicato stampa e Nunzia Amati

 

 

 

 

05/05/2024 - Pubblicato da Telepatti.it
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