Il 30 marzo la Camera ha approvato la proposta di legge cost. A.S. 865 – A.C. 3353, recante modifica all'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità senza apportare modifiche rispetto al testo approvato dal Senato il 3 novembre 2021. Il provvedimento torna all'esame del Senato.
La proposta di legge introduce un comma aggiuntivo, dopo il quinto comma dell'articolo 119 della Costituzione, che stabilisce: 'La Repubblica: riconosce le peculiarita' delle isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularita''.
Su questo teme è intervenuta l'on. Maria Flavia Timbro di Liberi e Uguali che così ha commentato: 'Dopo l’erronea espunzione di ogni riferimento al Mezzogiorno e alle isole voluta dalla riforma del titolo V nel 2001, la Costituzione è tornata a cristallizzare non solo la collocazione geografica, geomorfologia di un territorio, ma anche l’inevitabile dislivello, la disparità sociale, economica, strutturale che da quella collocazione scaturisce e che rende ancora gli isolani diversi dagli abitanti del “continente”.
Abbiamo l’opportunità, storica, di dire che queste terre meritano di più, di pretendere che siano valorizzate per le loro caratteristiche naturali, storiche e culturali.
Ci aspetta la sfida del PNRR, la politica deve dimostrare di essere all’altezza di una terra che ha bisogno di risorse, investimenti, innovazione. Si dimostri all’altezza di questa partita, si dimostri di avere una visione, un progetto per questa terra, per questa città.
Basta sventolare il tema del Ponte sullo Stretto di Messina come la soluzione a tutti i mali del mondo.
Non contesto chi crede in certe battaglie e ritiene di condurle, ma non si racconti ai siciliani, ai messinesi che quella è la soluzione ai loro problemi perché non è vero.
Non lo dico per ragioni ideologiche, lo dico perché la Sicilia e la nostra città hanno bisogno di ben altro. Hanno bisogno di seri interventi di promozione dello sviluppo sostenibile per una transizione ecologica che promuova un nuovo paradigma della presenza industriale nell’isola e crei le condizioni per crescita e lavoro. Hanno bisogno di investimenti strutturali nel settore del turismo, nelle infrastrutture primarie e secondarie, in nuna vera alta velocità, in aeroporti strategici, in una reale continuità territoriale, in un grande piano contro il dissesto idrogeologico. Questo è il tempo di darglieli'.