Stretto, la UIL ottiene più corse di traghetti in orari adeguati per i lavoratori pendolari

A seguito del decreto ministeriale sul sostanziale blocco dei trasporti per e dalla Sicilia al fine di meglio contenere il diffondersi del coronavirus, impedendo l'arrivo di potenziali contagiati, le condizioni di viaggio dei lavoratori pendolari che hanno necessità di raggiungere una delle due sponde dello Stretto per motivi di servizio si sono notevolmente complicate: infatti la Regione Siciliana aveva autorizzato solo due corse giornaliere da Villa S. Giovanni e due da Messina per nulla adeguate come orari di partenza e di arrivo ai turni di lavoro soprattutto degli operatori delle sanità.

Si è generata una situazione di caos, per la ristrettezza del numero delle corse delle navi e degli aliscafi a discapito di chi facente parte del comparto sanitario e delle forze dell'ordine deve transitare sullo Stretto, con pericolosi affollamenti, oltre ad operazioni di imbarco/sbarco ritardate per il grande afflusso di passeggeri e automezzi.

Su interessamento della UIL Messina, e in particolare della sua federazione dei lavoratori del pubblico impiego FPI, la Regione Siciliana ha accolto la proposta firmata dal segretario generale della Uil Messina, Ivan Tripodi, dal segretario provinciale e dal responsabile area medica della Uil-Fpl, Pippo Calapai e Mario Macrì, di aumentare a tre le corse giornaliere, rimodulando gli orari in virtù delle esigenze lavorative. La proposta, indirizzata il 19 marzo scorso dal al Presidente della Regione, è stata accolta favorevolmente, tanto da richiedere alle compagnie di navigazione che garantiscono il collegamento tra i porti dello Stretto, di portare a quattro le corse negli orari più indicati agli spostamenti dei lavoratori pendolari.

Caronte & Tourist ha prontamente accolto la richiesta rimodulando i trasporti nello Stretto come segue:

Messina Rada S. Francesco | Villa S. Giovanni

5.40 6.20

7.20 8.00

17.20 18.00

21.20 22.00

21/03/2020 - Pubblicato da Telepatti.it