Patti (Me): Contrattisti a rischio e bilancio in deficit, non è tutta colpa dell'Imu
Rimane incerto il futuro dei 93 lavoratori con contratto di diritto privato in servizio presso il Comune di Patti a causa della drammatica situazione delle casse comunali.
La prosecuzione del rapporto tra precari e Comune è stato al centro di un tavolo tecnico riunitosi martedì scorso presso l'aula consiliare di Palazzo dell'Aquila. Presenti alla riunione i rappresentanti dei lavoratori, dei sindacati, del civico consesso e dell’amministrazione comunale.
Il dirigente dell'ufficio ragioneria Nunzio Pontillo, su invito del sindaco Mauro Aquino, ha illustrato i primi dati, seppur provvisori, dello strumento finanziario. E' stato spiegato che, a causa dei tagli operati da parte dello Stato e della Regione oltre ai minori incassi derivanti dall’abbassamento delle imposte Imu ed Irpef, stanno causando delle difficoltà nella redazione del bilancio 2015.
Per l'anno in corso, rispetto al 2014, le minori entrate ammonterebbero a circa 1.400.000,00 euro. Con queste cifre si ipotizza uno squilibrio di bilancio di 470mila euro e la fuoriuscita dal patto di stabilità per circa 100mila euro.
Il dirigente comunale ha illustrato una situazione che appare davvero preoccupante. I soldi in meno sarebbero però superiori alla sola quota venuta meno dal taglio di Imu ed Irpef e, considerando la situazione attuale, il Comune non sarebbe in grado di erogare alcuni servizi. Così come confermato dallo stesso dirigente comunale, su sollecitazione del presidente del consiglio Giorgio Cangemi, anche se l'assise cittadina dovesse aumentare le imposte, senza ulteriori correttivi, l'unico risultato sarebbe quello di assestare il bilancio. Non sarebbe, comunque, possibile, da parte del Comune, erogare i servizi a domanda individuale, quali la mensa scolastica, il trasporto alunni e l’assistenza domiciliare, ed inoltre non verrebbe, comunque, rispettato il patto di stabilità.
Sul tavolo si attendevano proposte da parte dell'amministrazione comunale che, però, non sono arrivate. Sono stati esclusivamente presentati numeri di un bilancio disastrato a causa dei tagli, senza che venisse messa sul tavolo una proposta concreta anche perchè l’aumento delle tasse non sarebbe la strada risolutiva. Così i sindacati ed il presidente del consiglio Cangemi hanno sollecitato l'amministrazione comunale affinchè proponga soluzioni concrete. A tal fine il tavolo tecnico è stato aggiornato alla prossima settimana. Il primo cittadino dovrà predisporre una proposta da sottoporre al civico consesso per portare il Comune fuori dal tunnel, consentire il rinnovo dei contratti dei 93 lavoratori precari sino a dicembre e, permettere di reperire le risorse per erogare i servizi a domanda individuale.
Da chiarire anche le voci circolate che, sino al primo gennaio 2017, non sarebbe possibile per il Comune effettuare le stabilizzazioni per i contrattisti e che, sino al 31 dicembre 2016, l'unica soluzione possibile è la prosecuzione dei contratti con delle proroghe più o meno lunghe. Questo aspetto è stato attenzionato dal presidente del consiglio Cangemi nel corso della riunione.
20/05/2015 - Pubblicato da Telepatti.it