Natale 2021, quest’anno sui regali pesano il caro-bollette e l’inflazione

Per Natale quest’anno spenderemo meno rispetto allo scorso anno,  in termini pro capite 158 euro rispetto ai 164 del 2020, l’8%  in meno rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009. E' quanto emerge da un’analisi condotta dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Nel totale si spenderanno 6,9 miliardi rispetto ai 7,4 miliardi dello scorso anno. A pesare sono il clima di fiducia delle famiglie in calo, la forte ripresa dell’inflazione e i rincari delle bollette.

Si stima per dicembre circa 110 miliardi di euro di spesa complessiva, 10 in meno rispetto al 2019. Per le sole spese di beni primari quali alimentari e abbigliamento in aggiunta i mobili, gli elettrodomestici bianchi e bruni, i computer, cellulari e comunicazioni, libri, ricreazione, spettacoli e cultura, giocattoli e cura del sé, alberghi, bar e ristoranti, la stima di spesa è di 76 miliardi, secondo Confcommercio .

Dall’andamento dei consumi commercializzabili nel triennio si vede come il mese di dicembre, anche nel 2020, anno caratterizzato da un periodo festivo connotato da molte limitazioni, abbia rappresentato il periodo più importante dal punto di vista dei consumi. Le stime effettuate per il 2021 non considerano improvvisi deterioramenti del quadro pandemico. Al di là della situazione sanitaria qualche spunto di preoccupazione emerge dal versante economico.

A novembre, il clima di fiducia delle famiglie,  ha ripiegato per il secondo mese consecutivo. Questa situazione, se confermata nei prossimi mesi, rischia di avere ripercussioni nella parte iniziale del 2022 oltre che comprimere, seppure marginalmente, le spese di dicembre e per i regali di Natale. Il deterioramento è correlato in buona parte al riemergere dell’inflazione, la sua ripresa sta colpendo in prevalenza e almeno per adesso, quei beni e servizi a cui le famiglie non possono rinunciare, cioè i cosiddetti consumi obbligati. Nell’arco di dodici mesi si è passati da un contesto di deflazione a una variazione dei prezzi al consumo superiore al 3% (3,8% a novembre 2021). Il nuovo scenario non ha intaccato orientamenti e propensioni delle famiglie fino a modificarne i comportamenti, ma il suo protrarsi non potrà non incidere sulle scelte di consumo.

04/12/2021 - Pubblicato da Mannelli Max
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