Calatafimi: La magia dell'ALBA al Segesta Festival 2016

La magia dell’Alba a Segesta incontra Miguel De Cervantes - nel 400° anniversario della sua morte - e il protagonista del suo capolavoro letterario: Don Chisciotte Della Mancia.

La bravura di Vincenzo Pirrotta, che ne narra le gesta, fa il resto, l’attore siciliano infatti da forza e vigore al più celebre personaggio di tutta la letteratura spagnola e, così quel triste cavaliere, disincantato e ingenuo, quasi per una sorta di magia improvvisamente appare sul palcoscenico del Teatro di Segesta, diventando umano così come i personaggi che incontra nel suo peregrinare.

 Vincenzo Pirrotta, cadenzando ora l’uno ora l’altro protagonista di questo capolavoro letterario spagnolo, da voce a tutti, facendo emergere la figura di questo cavaliere – Don Chisciotte Della Mancia - che ancora “aspira a restaurare la giustizia nel mondo emulando gli eroi dei romanzi cavallereschi, eroi di una realtà tramontata, ma in cui continua a credere”.  

 E mentre arriva il nuovo giorno, Pirrotta, novello narratore, regala al pubblico attento di Segesta “la spaventevole e non mai immaginata avventura dei Mulini a Vento – con accanto il suo fido compagno Sancho Panza.

“L’intuizione di portare all’Alba, questa lettura del capolavoro di Cervatessottolinea Vincenzo Pirrottanella sua breve introduzione  – non è stata mia, ma di Nicasio Anzelmo, Direttore artistico di queste Dionisiache 2016, visto che in qualche modo ancora siamo nel periodo delle celebrazioni della sua pubblicazione. Don Chisciotte è un personaggio simbolo della letteratura di tutti i tempi, perché supera il suo autore di slancio. Supera di slancio Cervantes come tanti altri personaggi simbolo della letteratura: da Amleto a Edipo. Don Chisciotte è un personaggio che non appartiene più a Cervantes ma a tutta l’umanità”

 

10/08/2016 - Pubblicato da Telepatti.it
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